FSRUP 2016…MOLTI NODI DA SCIOGLIERE

Nella giornata di mercoledì 4 luglio si è svolto presso la sede di Via Giorgione in Roma, alla presenza del Direttore Centrale Aldo Polito, l’incontro  sui criteri di ripartizione  del FPSRUP 2016.

In prima istanza su richiesta  della nostra e di altre OSS.  sullo  stato  della prima “TRANCHE” di progressioni economiche, ci è stato detto che la graduatoria definitiva sarà pubblicata entro i primi giorni del mese di ottobre, con notevole ritardo rispetto agli impegni precedentemente assunti dalla parte pubblica.

Successivamente si è entrati nel vivo della contrattazione del fpsrup 2016 che era il principale oggetto del tavolo di discussione  e che si è rivelata particolarmente  travagliata  per vari aspetti .

Questa O.S. nel suo intervento, dopo aver condannato ancora una volta la penalizzazione della trattativa dovuta al cospicuo  taglio ai fondi destinati ai lavoratori è poi entrata nel merito della ripartizione delle risorse disponibili.

La nostra proposta è chiara e si basa su due punti essenziali:

 la rivisitazione dei parametri e dei coefficienti della  produttività la cui determinazione risale a circa dieci anni fa mentre il   contesto organizzativo in cui si esplica l’azione amministrativa  è radicalmente mutato, essendosi di molto accresciuta la complessità delle attività preesistenti, mentre nuove  lavorazioni si sono venute a creare;

il recupero di  somme per la remunerazione delle attività connesse alla Voluntary  Discloure , (una appunto delle nuove attività emergenti pari a 4,5 milioni di Euro) non dalla produttività individuale e collettiva, ma da fondi diversi ancora  da individuare.

Questa O.S. ritiene  sia fondamentale  e non procrastinabile alla contrattazione  del FPSRUP 2017, come proposto dall’amministrazione,  la rivisitazione dei parametri, soprattutto  alla luce di lavorazioni del tutto nuove, come la Voluntary Discloure e  dei disagi e delle professionalità ad esse connesse .

In un contesto mutato  che a breve sarà coinvolto da un’ennesima ed impattante riorganizzazione non possiamo restare imprigionati nella contrattazione da schemi del tutto superati che non rispecchiano le nuove esigenze ed attività che si sono venute a creare.

 Non è assolutamente concepibile che i colleghi, da anni non più addetti ad attività seriali ma protagonisti di procedure complesse, spesso svolte in condizioni di accresciuto disagio e rischio in un contesto sociale ad alta conflittualità, non si vedano riconosciuto in modo adeguato il loro impegno professionale.

Sui molti temi sul tavolo la Parte datoriale ha chiesto una riflessione  e pertanto, la riunione è  aggiornata al 13 di Luglio.

Vi terremo costantemente informati                            

                                                                                IL COORDINAMENTO NAZIONALE

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