Agenzia delle Dogane: Le indennità perdute…….
In data 13.11.2017 la Direzione dell’U.D. di Varese ha comunicato, alla R.S.U. ed alle OO.SS. territoriali che, come da una non meglio precisata richiesta della Direzione Regionale per la Lombardia, si è provveduto a relazionare l’esigenza di variare i punteggi che danno il riconoscimento dell’indennità di disagio (art. 17 CCNI) per le S.O.T. di Luino, e relativo ufficio di Zenna, nonché di Ponte Tresa.
Tale comunicazione, che è pervenuta in assenza di qualsivoglia precedente informativa tanto alla R.S.U. quanto alle OO.SS., non riporta in dettaglio né quando la Direzione dell’U.D. di Varese abbia provveduto a condurre la valutazione né i criteri adottati che hanno portato, successivamente, la DRD per la Lombardia alla prevalente riduzione delle indennità previste per le colleghe e colleghi degli uffici interessati.
Dubitiamo però che tale valutazione si sia operata in data 13.11.2017, dato che la Direzione Regionale per la Lombardia ha portato al tavolo sindacale la questione in data 07.11.2017 e l’ha dovuta rinviare al 14 novembre u.s., per le legittime osservazioni poste dalle OO.SS. presenti.
Quello che la scrivente O.S. rileva con assoluto biasimo ed irritazione è che, nonostante gli impegni del passato e le promesse poste ai differenti tavoli sindacali, l’Amministrazione anziché migliorare le condizioni per poter ripristinare la funzionalità degli uffici di valico in maniera ottimale fornendo risorse umane ed economiche, ha preferito operare tagli alle indennità dei lavoratori che non sono, come si vorrebbe far credere, la pedissequa applicazione delle normative contrattuali ma la loro violazione per non aver tenuto fede alle promesse ed esigenze che si sono da sempre richieste a gran voce!
Questa linea di condotta sta trascinando l’U.D. di Varese e le S.O.T. dipendenti ad una sempre più sfaldata attività che colpisce non solo la professionalità e la dignità dei Funzionari, di cui si mena vanto, ma a porre le basi per un disagio sempre più crescente dovuto al fatto di dover lavorare, quotidianamente, in condizioni di precarietà dove i diritti, frutto di anni di lotte sindacali, vengono spacciati come “ gentili concessioni “ elargite per benevolenza e non per il legittimo riconoscimento degli stessi, che troppo spesso vengono dimenticati ed omessi, attraverso una non meglio precisata logica che vorrebbe tutti i
lavoratori posti nella condizione di dover accettare tutto ciò che viene richiesto, per il solo fatto di “percepire uno stipendio” come qualcuno afferma…
Da ultimo anche l’imminente attivazione della tratta ferroviaria Varese – Mendrisio ha posto in evidenza l’assoluta inadeguatezza di chi, chiamato ad affrontare e valutare le necessità delle lavoratrici e lavoratori, ha mancato clamorosamente nella capacità di ascolto delle sacrosante richieste poste al tavolo sindacale in più occasioni e frutto di continuo e proficuo riscontro durante le assemblee del personale.
Risultato finale: mentre si tolgono indennità per i colleghi chiamati ad assolvere il delicatissimo ruolo di presidio (importante e necessario per tutti gli uffici di confine indistintamente) e controllo che quotidianamente viene svolto, per la ferrovia si è fatto ancora di meglio: nessuna indennità sarà prevista o riconosciuta!
Questa logica aberrante non fa altro che evidenziare una totale incapacità propositiva di riconoscimento dei diritti, che però non manca mai, anzi si è di estremamente solerti e attivi quando a rimetterci sono esclusivamente le lavoratrici e lavoratori.
A questa logica è giusto, legittimo e doveroso non sottostare perché, diversamente, tutte le iniziative e le battaglie poste in essere nel passato, che hanno condotto ad un riconoscimento, sarebbero vanificate e distrutte.
Nell’assumerci l’impegno, ora come in futuro, di essere sempre più determinati nel sostenere tali ragioni, invitiamo tutti coloro che avvertano una reale e concreta esigenza di cambiamento e rispetto dei diritti dei lavoratori a darci il loro sostegno.
Con i migliori saluti e auguri di buon lavoro a tutti!
Il Vice Coordinatore Nazionale Dogane |
Il Coordinatore Nazionale Dogane |
Massimiliano Lanci |
Walter Marusic |