POSIZIONI ORGANIZZATIVE E MODELLO ORGANIZZATIVO
Nella riunione tenutasi ieri (riunione interlocutoria) si è parlato del nuovo modello di riorganizzazione (il quale è ancora transitorio) che prevedrà
la diminuzione dei Dirigenti e l’istituzione delle P.O.E.R.
Il numero di Dirigenti sarà ridotto dagli attuali 975 a 500 e saranno collocati su tre livelli anziché i 4 attuali in tutte le Direzioni Centrali – Direzioni Regionali – Direzioni Provinciali e negli Uffici Territoriali di grandi dimensioni – e in tutte le figure intermedie ,cioè capi settori dell’Ufficio Controllo.
Le Direzioni Regionali saranno suddivise in D.R. di grandi, medie e piccole dimensioni.
Le P.O. saranno graduate su 4 livelli: la prima individuerà posizioni limitate e selettive; la seconda e la terza le attuali POS e POT e poi ci sarà la c.d. “entry level” che presumibilmente andrà ad individuare alcune posizioni di incarichi di responsabilità (ex art. 17 e ex art. 18) di complessità che, appunto, migreranno nelle P.O.
Quindi i circa 3500 incarichi di responsabilità verranno finanziati dal nostro fondo (come è già attualmente) mentre le circa 1500 Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità verranno finanziate con la soppressione di circa 400 posizioni dirigenziali.
In nuovo modello organizzativo è disponibile sulla intranet dell’Agenzia a questo link.
Nelle DP di grandi dimensioni resteranno i Direttori Territoriali e sarà istituita un’unità organizzativa comprendente i rimborsi (IVA – II.DD.) e Atti Pubblici. Il Direttore Centrale delle R.U. ha garantito che non ci sarà nessun provvedimento coatto per lo spostamento dei colleghi dei rimborsi e degli atti pubblici.
Verrà riproporzionata la differenza economica tra gli incarichi ex art. 17 e art. 18 tra capi team e capi area degli Uffici territoriali e provinciali.
Per quanto riguarda gli UPT quasi sicuramente da 4 esistenti attualmente nelle città metropolitane passeranno a 8 e a livello regionale è prevista l’individuazione di un’unità per l’espletamento di attività di servizi estimativi e OMI
IL COORDINAMENTO NAZIONALE