ENTRATE A MACCHIA DI LEOPARDO, subito smart working per tutti e chiusura delle sedi
Il nostro Paese è ormai in ginocchio da un’emergenza sanitaria che conta migliaia di morti e decine di migliaia di contagi ma i vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno ancora una visione miope sulle soluzioni da adottare per evitare la presenza fisica dei lavoratori negli Uffici.
Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Avv. Ruffini, non sono stati sufficienti i discorsi del Presidente del Consiglio, i provvedimenti del Governo pubblicati sulle Gazzette Ufficiali e neanche le notizie nefaste, purtroppo vere, che continuano a rimbalzare su ogni media per prendere i necessari provvedimenti di CHIUSURA su tutto il territorio che, non ricevendo alcuna indicazione univoca, continua a comportarsi diversamente…
Ed è così che la nostra Federazione ha scritto l’ennesima richiesta, questa volta estendendo la platea dei destinatari chiedendo la chiusura di tutte le sedi e lo smart working per tutti i lavoratori.
Perché sembra impossibile ma è vero … a fronte delle mancate chiusure giungono notizie di dirigenti che, al contrario di quanto dovrebbero fare, oggi ancora mandano e-mail a tutti i dipendenti in smartworking chiedendo di firmare per l’ennesima volta nuovi Accordi individuali prevedenti ancora giornate di rientro in ufficio. Ma come si può chiedere ancora di effettuare giornate di rientro?
Se una attività non è «indifferibile» tanto da poter essere telelavorata, quale è la ratio per cui per un giorno si trasforma divenendo indifferibilmente da rendere in presenza?
Ed inoltre come possono combinarsi le disposizioni succitate che impediscono lo spostamento extra-comunale, la quarantena fiduciaria per spostamenti extra regionali ed il divieto di rientro nella propria residenza se in comune diverso con un presunto obbligo di recarsi sul luogo di lavoro quando questo si trovi in altro comune?
Queste sono le nostre domande, abbiamo chiesto delle risposte, non ci fermeremo finché non otterremo quello che chiediamo. Siamo un giovane nucleo sindacale nell’ambito delle Agenzie delle Entrate ma abbiamo le idee molto chiare e sappiamo anche che sarebbe stata una buona occasione per dimostrare la propria vicinanza ai lavoratori, ma è stata gettata al vento.
Sicuramente saranno i dipendenti che, al momento opportuno, come sempre, daranno risposte migliori per fare ripartire il nostro Paese.
Segretario
Generale
(Claudia Ratti)