PASSAGGI INGIUSTI E PENALIZZANTI: così è stato deciso con i sindacati dai grandi numeri

Confintesa FP non ha aderito all’accordo in quanto i criteri stabiliti non sono oggettivi e trasparenti, come già aveva espresso ai tavoli tecnici e politici.
Il criterio relativo alla procedura automatica per valutare il personale solleva numerosi dubbi, non è incentivante ed è esposto a possibili ritorsioni.

Pur riconoscendo come positivi i 35 punti per l’anzianità di servizio e i 30 punti per i titoli di studio, il criterio selettivo automatico che determina i restanti 35 punti del punteggio totale, non considera le specificità individuali e le reali competenze dei lavoratori, con il rischio di valorizzare il personale inadeguato al ruolo previsto e di penalizzare ingiustamente alcuni dipendenti a vantaggio di altri.

Il criterio selettivo si basa sui coefficienti usati per la ripartizione del FRD, che avrebbe offerto maggiore trasparenza se fosse stato applicato integralmente così come era stato ideato, ma le modifiche proposte nell’accordo dalle altre sigle sindacali aggravano le criticità, in quanto alterano i suoi principi ovvero quelli di identificare le attività con maggior peso nelle tre macro aree (Controllo, Servizi e Supporto) senza un approfondimento sull’omogeneizzazione dei coefficienti da utilizzare. Per confrontare i coefficienti delle attività svolte da ciascuno basta consultare https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/contrattazione-integrativa-2021 (tab.all.B) accordo ripartizione FRD del 2021 o di qualsiasi altro anno.

Ora, a prescindere da quest’ultima considerazione, il metodo adottato esclude la possibilità di partecipare, quasi  automaticamente, a quei lavoratori che svolgono le attività classificate con i coefficienti più bassi (1.3 e 1.4). In pratica questo sistema potrebbe privilegiare alcuni dipendenti a danno di altri, creando disuguaglianze e ingiustizie da evitare sempre, ma soprattutto nel caso di una procedura straordinaria, prevista dall’art. 18 CCNL che potrebbe non ripetersi in futuro.

L’Amministrazione avrebbe dovuto scegliere un criterio selettivo più trasparente e meritocratico per consentire a tutti i lavoratori interessati di partecipare e di mostrare le proprie capacità, come Confintesa FP sosteneva al tavolo contrattuale; ma, come si sa, decide chi ha più forza e non chi ha le migliori idee. Confintesa FP sta valutando se ci sono gli elementi per un’azione legale e darà maggiori informazioni a breve.

La morale è la stessa: alcuni sindacati decidono in base a quelle che sono alcune esigenze e non in base a quel che è giusto e corretto. Come cambiare? Cambiando sindacato perché il vero potere è nelle mani dei lavoratori.