“Serpico” o “Grande Fratello”? L’Agenzia delle Entrate mette sotto accusa i propri dipendenti
Con Nota del 26 Luglio, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato alle OO.SS la sua imminente trasformazione in una specie di Grande Fratello orwelliano a danno dei propri dipendenti! Come? Metteranno sotto la lente d’ingrandimento ogni singolo accesso del personale al sistema Serpico. Dicono che è per ‘proteggere i dati sensibili’ e addirittura per la ‘sicurezza dei dipendenti’. Come no.
Confintesa FP non ci sta all’ennesimo tentativo di creare un clima da caccia alle streghe verso i lavoratori dell’Agenzia. Come se le misure di sicurezza attuali non fossero già più che sufficienti!
Pensate un po’: da settembre occorrerà giustificare ogni accesso all’Anagrafe Tributaria. Si prospetta un vero e proprio calvario. Oltre a rallentare il lavoro, questa follia rischia di mandare a rotoli la qualità dei servizi. Gli operatori passeranno più tempo a documentare quello che fanno che a farlo davvero. E tanti saluti all’efficienza!
Per non parlare del morale. Come ti sentiresti se ogni tua mossa fosse sotto esame? È la ricetta perfetta per creare un ambiente di lavoro tossico, fatto di tensione e sfiducia. Altro che produttività! E a quest’ultimo proposito: ci si rende conto delle ripercussioni una simile follia sul conseguimento degli obiettivi già di per sé sovradimensionati rispetto alla ridotta capacità operativa degli Uffici?
Ma è davvero necessario tutto questo? Non sarebbe meglio investire in formazione sulla sicurezza informatica piuttosto che in sistemi di controllo invasivi? E poi, chi controllerà i controllori? C’è il rischio concreto di creare una burocrazia parallela solo per gestire queste nuove procedure, perché no?
Inoltre, pensiamo alle implicazioni pratiche. Un funzionario che sta lavorando a una pratica complessa dovrà interrompere continuamente il flusso di lavoro per giustificare ogni interrogazione. Questo non solo è frustrante, ma aumenta anche il rischio di errori.
In fondo, la fiducia nei dipendenti non dovrebbe essere la base di un ambiente di lavoro sano? Invece di partire dal presupposto che tutti siano potenziali trasgressori, perché non creare un sistema che premi l’integrità e la professionalità?
Confintesa FP sta cercando di correre ai ripari, chiedendo un incontro urgente con i vertici dell’Agenzia. L’obiettivo? Trovare una via d’uscita da questo pasticcio, magari con soluzioni che non facciano sentire i dipendenti come sospettati a piede libero.
Vi terremo aggiornati.
Il Coordinamento Nazionale
Confintesa FP