No all’Agitazione: Confintesa FP Punta allo Sviluppo Economico
In questi giorni l’azione sindacale, che si porta avanti sempre e soltanto a tutela di tutti i lavoratori e a garanzia dei diritti sottesi, ha dovuto prendere atto della scelta di Parte pubblica di proseguire a testa bassa nella sperimentazione del nuovo profilo di accesso a Serpico.
Benchè l’iniziativa sia definita soltanto ‘sperimentale’, non possiamo non rilevare l’assenza di qualsivoglia contraddittorio tra Parte pubblica e Parte sindacale nell’assunzione di ogni decisione a riguardo. Sarà pure una decisione di natura politica, condivisibile nell’ottica della necessità di fronteggiare anomalie o abusi, ma di fatto questi ultimi erano già oggetto di un efficace sistema di contrasto come pure repressivo.
Ancor meno questo ‘nuovo’ Serpico si concilia con un’azione pubblica che voglia incentivare e motivare i propri dipendenti in un momento storico ed economico che già mostra quotidianamente profili di grave criticità.
Ancor più, pertanto, risulta evidente che decidere unilateralmente, dietro il velo ipocrita della natura sperimentale delle nuove modalità di accesso ad un indispensabile strumento di lavoro, significa indiscutibilmente collidere con la tutela sostanziale dei lavoratori, e sono tanti, che quotidianamente, con abnegazione e rispettoso senso del dovere, si impegnano nella più efficace gestione delle prestazioni di servizio e lavorative.
Noi siamo ancor più convinti di quello che abbiamo scritto nei comunicati del 28 e 31 luglio e ribadito nel corso della riunione.
Tanto premesso, in questo momento non riteniamo utile, in quanto non produttivo di risultati di immediato riscontro, disperdere l’azione sindacale in tale direzione. Restiamo, piuttosto, in vigile attesa dei primi riscontri di tutte quelle inevitabili, serissime criticità che non tarderanno a manifestarsi, a cominciare dall’abnorme rallentamento e dalla compromissione dell’efficacia delle attività più direttamente investite da questa ‘sperimentazione’ che, per il resto, sarà senz’altro un ulteriore elemento di prova dell’integrità e delle capacità professionali dei colleghi.
In questo momento, dunque, piuttosto che indire stati di agitazione, che probabilmente si tradurrebbero in assemblee mere “valvole di sfogo” e nulla di più, ci sembra più proficuo indirizzare la nostra azione sindacale ad incentivare i lavoratori.
È da qui che vorremmo ripartire.
Dinanzi al totale rifiuto dell’amministrazione di rivedere anche minimamente la propria posizione circa la questione Serpico, e in attesa di valutarne gli sviluppi concreti, per Confintesa FP ci sono altre priorità ugualmente di rilevo ma concretamente perseguibili. In particolare, vorremo riavviare la contrattazione relativa alla quarta procedura di sviluppo economico.
Sappiamo tutti che recentemente si è conclusa, con la pubblicazione della graduatoria definitiva, la terza procedura e che a settembre coloro che ne hanno titolo ne beneficeranno concretamente con la corresponsione degli arretrati.
Sappiamo anche che l’altro 50% dei partecipanti non è passato, per cui vorremo riprendere la contrattazione e concludere una quarta procedura che consentirebbe ai 4000 colleghi che non sono passati e ad altri 6578 di conseguire un nuovo incremento economico.
In tale ottica di azione efficace e garantista, Confintesa FP esprime profonda preoccupazione per le recenti azioni indette da altre sigle sindacali, tranne noi di Confintesa, che rischiano di compromettere ulteriormente la trattativa relativa all’accordo di sviluppo economico 2024.
La chiusura della quarta procedura di sviluppo economico 2024 è un traguardo che tanti lavoratori attendono da troppo tempo e che interessa una platea di oltre 20.000 colleghi, per un totale di 10.578 posti. Questa è la nostra priorità.
Confintesa FP ha sempre dimostrato la massima disponibilità al dialogo e alla collaborazione con l’Amministrazione e con tutte le organizzazioni sindacali, ma non si presterà mai a sacrificare le legittime aspettative dei lavoratori.
Sul ‘nuovo’ Serpico invitiamo, quindi, tutti i colleghi a mantenere la calma e a non farsi influenzare da azioni che potranno rivelarsi inefficaci quanto controproducenti, mentre ben più proficue saranno, in un secondo momento, le segnalazioni delle immancabili criticità o distonie di sistema, produttive di malessere anche nell’utenza oltre che di inefficacia e tardività delle lavorazioni tutte.
Confidiamo nella vostra comprensione e nel vostro sostegno.
Il Coordinatore Nazionale
Salvatore Spina