Giù le mani dal Catasto!

Non Attivo
Confintesa FP Agenzia delle Entrate

Le notizie degli ultimi giorni evocano le note spensierate di un vecchio ritornello “Che sarà, che sarà, che sarà… che sarà del “nostro” Catasto chi lo sa….”…

Noi di Confintesa FP, purtroppo, non nutriamo lo stesso fatalismo spensierato. Anzi, l’apprensione è palpabile e motivata da segnali sempre più inquietanti che emergono dal Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025 dell’Agenzia delle Entrate.
Ma non solo, venerdì pomeriggio abbiamo ricevuto la notizia a conclusione del Comitato di Gestione dell’incarico alla Dott.ssa Maria Letizia Schillaci Ventura dirigente di alto livello amministrativo alla guida di una Direzione tecnica quale è la DCCCPI. Alla Dott.ssa Schillaci Ventura rivolgiamo il nostro sincero augurio di benvenuto e l’auspicata e fattiva interlocuzione istituzionale, ma non può sopire la nostra viva preoccupazione, perché temiamo che questa nomina possa innescare una reazione a catena analoga a quanto è tristemente ed obiettivamente accaduto negli uffici provinciali del catasto dopo l’incorporazione dell’ex Agenzia del Territorio nell’Agenzia delle Entrate.

Preoccupa, soprattutto, l’attribuzione di competenze e funzioni tecniche ad una professionalità dirigenziale di provenienza squisitamente amministrativa, ben lontana dalle logiche storiche e normative che hanno contraddistinto “la questione catastale e cartografica” degli immobili d’Italia e che ora non possono cedere il passo ad un approccio manageriale completamente diverso, finora ispirato al soddisfo di ben altri settori di competenza dell’Agenzia delle Entrate.

Questa nomina per noi costituisce un precedente preoccupante perché riacutizza timori già radicati. Abbiamo assistito, in quegli anni, ad una progressiva perdita di riconoscimento delle competenze tecniche specifiche, a una gestione spesso distante, talvolta irriverente nell’interlocutoria istituzionale; una gestione sicuramente distante dalla consolidata tradizione storica e normativa sottesa alle reali esigenze funzionali della DCCCPI.

Le nostre preoccupazioni si fanno ancora più concrete e allarmanti analizzando le previsioni di reclutamento contenute nel PIAO 2025. Con nostra grande sorpresa e profonda disapprovazione, non vi è alcuna traccia di reclutamento di assistenti tecnici per gli uffici catastali e di funzionari SPI. Il Piano sembra concentrarsi unicamente sull’assunzione di funzionari tecnici e amministrativi, ignorando completamente la fondamentale importanza della figura dell’assistente tecnico, vero pilastro operativo degli uffici del catasto, nonché dei funzionari e assistenti delle conservatorie.

Non possiamo dimenticare l’insufficiente risultato, in particolare per le regioni del nord, del precedente concorso nazionale per 900 posti per assistenti tecnici. Un concorso che non è riuscito a colmare adeguatamente le lacune di personale qualificato sul territorio, soprattutto per quanto riguarda le figure operative. Insistere su un modello di reclutamento centralizzato e focalizzato esclusivamente sui funzionari, senza considerare le specifiche esigenze degli uffici e la necessità di personale tecnico operativo, è un errore strategico che rischia di compromettere ulteriormente la funzionalità del Catasto.

Per Confintesa FP è giunto il momento di un cambio di rotta radicale. Riteniamo indispensabile e urgente l’indizione di un nuovo concorso su base regionale per il reclutamento di assistenti tecnici negli uffici catastali. Solo un concorso mirato a livello territoriale può rispondere efficacemente alle reali esigenze degli uffici, attrarre professionalità radicate nel contesto locale e garantire un ricambio generazionale adeguato. Ignorare questa necessità significa condannare gli uffici del Catasto a una progressiva paralisi operativa, con gravi ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti a cittadini e professionisti.

Confintesa FP non resterà inerte di fronte a questa ennesima sottovalutazione del ruolo cruciale del Catasto e delle professionalità che vi operano. Porteremo avanti con determinazione la nostra battaglia per un reclutamento adeguato di assistenti tecnici, per una reale valorizzazione delle competenze dell’ex Agenzia del Territorio e per un PIAO 2025 che non condanni il catasto a un lento e inesorabile declino.

“Che sarà del catasto?” Non vogliamo scoprirlo sulla nostra pelle. Agiamo ora per garantirne un futuro dignitoso ed efficiente.

Ovviamente la questione reclutamento e benessere lavorativo non riguarda soltanto il personale tecnico dell’ex Agenzia del Territorio quanto il personale tutto dell’Agenzia delle entrate a tutela del quale sarà serrato il confronto sindacale con le competenti Strutture di Vertice, se vogliono davvero realizzare il P.I.A.O.

Il Coordinatore Nazionale
Salvatore Spina

                                                         

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