Agenzia delle Entrate: L’Insostenibile Leggerezza del “Nì” ai Lavoratori

Gentili colleghi,
Vi evidenziamo l’elenco delle criticità, in particolare, iniziamo dal mancato e tardivo riconoscimento dei buoni pasto in smart working, a differenza delle altre amministrazioni che hanno applicato e recepito dopo la firma del nuovo CCNL; la nostra Amministrazione si è contraddistinta per un inutile e dilatorio interpello presentato all’ARAN, penalizzando ingiustamente i lavoratori.
Invece, sul fronte della programmazione delle ferie l’Amministrazione si è dimostrata solerte nello scrivere ai Direttori su come operare, il risultato è stato un caos organizzativo, in alcune sedi i Direttori hanno deciso di ricorrere all’imposizione della pianificazione e all’inserimento sull’applicativo self-service.
Un altro caso, emblematico dell’inefficienza e della scarsa considerazione dei lavoratori, è stata l’eccessiva superficialità con cui sono state gestite le progressioni verticali in deroga, previsti nel CCNL del triennio 2022/24.
Tanto che la pubblicazione della graduatoria definitiva viene sistematicamente prorogata, è stato più volte evidenziato dalla nostra Sigla, che aveva deciso di non firmare l’accordo ritenendo il criterio selettivo concordato fra le altre sigle e l’amministrazione scellerato e discriminatorio; di fatto è stato precluso ai lavoratori la possibilità di premiare la propria professionalità e le proprie competenze, acquisite nel corso della carriera lavorativa.
Riguardo alle SAM abbiamo presentato all’Amministrazione una proposta concreta che per rivedere gli accordi e l’ammontare dell’incentivo economico che sono fermi da un ventennio, stiamo sollecitando la ripresa del tavolo che era stato aperto il 29 agosto 2024 e che non è stato più convocato. Altro argomento che abbiamo chiesto di portare al tavolo è la chiusura dei mini-CAM, che porterebbe alla dispersione di professionalità e sarebbe gravoso per il bilancio economico del personale, che, nelle scelte di lungo periodo aveva fatto affidamento anche sull’incentivo economico (per chiedere mutui e finanziamenti) che non percepirà più.
Riguardo alle Posizioni Organizzative (P.O.) I criteri selettivi scelti dal bando, garantiscono la conferma di chi già ricopre quel ruolo, disincentivando tanti altri partecipanti che potrebbero apparire come semplici comparse.
Pensiamo, inoltre, alle recenti innovazioni apportate dalla nuova contrattazione collettiva circa le modalità lavorative del lavoro a distanza (ora materia di contrattazione) lo Smart Working e delle aree di lavoro da individuare per lo svolgimento del Coworking, l’Amministrazione continua a rimanere immobile, ancorata ad un vecchio disciplinare anziché adoperarsi per implementarle, considerato che meglio conciliano le esigenze lavorative flessibili.
La Mobilità nazionale, della proposta iniziale dell’Amministrazione prevedeva quella nazionale di tipo classica e una per ” single” quest’ultima, si è rivelata un pretesto per stabilizzare i distaccati, senza apportare alcuna effettiva innovazione per rispondere alle necessità di chi ha effettivamente bisogno.
Per quanto concerne la fase di contrattazione sulla ripartizione del fondo FRD 2022, a differenza degli altri anni, i direttori provinciali e regionali nel fornire la documentazione in modo puntuale e trasparente hanno consentito la conclusione degli accordi in tempi brevi, a differenza della ripartizione del medesimo fondo degli uffici centrali.
Invece, la poca trasparenza dei documenti forniti e la totale assenza di volontà nel raggiungere un accordo in tempi brevi non consentono lo stesso trattamento del personale delle direzioni centrali, relativo al salario accessorio, che rispetto ad altre Amministrazioni più virtuose, in Agenzia viene pagato con notevole ritardo.
ConfintesaFP dal canto suo si approccia alla contrattazione del FRD con spirito collaborativo, per rispondere in tempi brevi rispetto a sacrosanti diritti dei lavoratori, considerato che queste risorse se restano bloccate sul conto dell’Agenzia non portano nessun vantaggio ai lavoratori, rispetto alle loro giuste pretese.
Nonostante questo quadro desolante, qualcosa di positivo c’è stato: Le sigle firmatarie del CCNL, tra cui ConfintesaFP, hanno lavorato alacremente per la sottoscrizione degli accordi periferici sulla ripartizione del FRD 2022. Inoltre, nel corso della riunione in Direzione Centrale, il 12 marzo c.a. è stato sottoscritto l’ipotesi di accordo FRD 2023, mettendo in dubbio la trasmissione agli organi competenti per la relativa certificazione.
Care lavoratrici e cari lavoratori adesso è arrivato il momento di fare una scelta di campo da quale parte stare, c’è chi si impegna quotidianamente per i vostri diritti, a differenza di chi si limita solo a fare osservazioni sterili, saremo sempre al Vostro fianco, con determinazione di fronte a forme di immobilismo e /o alla mancanza di sensibilità.
La cosa da fare è quella di sostenere il nostro lavoro, unendovi alla nostra Sigla, possiamo fare tutte queste rivendicazioni, per ottenere il rispetto e i riconoscimenti che meritiamo.
Roma, 10 aprile 2025
Il Coordinatore Nazionale
Salvatore Spina