POER… solo per poco
Il giorno 4 giugno u.s. , anche noi di Confintesa abbiamo sottoscritto il verbale di confronto con l’Amministrazione che ha finalmente chiuso il confronto, iniziato il 29 aprile,sulle modalità di espletamento delle procedure da avviare per il conferimento degli incarichi per le posizioni organizzative di alta responsabilità, poer, rimaste scoperte (circa 41).
Ora, però, eliminato questo inciampo, anzi questo inciso temporaneo, puntiamo dritti senza altre distrazioni sul FUA 2018 e sulla Sicurezza senza ulteriori perdite di tempo e senza altre distrazioni.
Il nostro comportamento, responsabile e costruttivo, si lega all’eccezionalità e alla marginalità di tale procedura, limitata a qualche decina di posizioni ; ciò significa che la questione POER non si chiude con un verbale di confronto relativo a 41 posizioni vacanti su oltre 1400 previste attualmente. I nostri dubbi sull’istituto POER sono tutti sul tavolo. Di tutti gli altarini vari in circolazione poco ci interessa.
La nostra posizione è sempre stata chiara, Noi di Confintesaperseguiamo programmaticamente l’istituzione DELL’AREA QUADRI E LA VALORIZZAZIONE DEI PERCORSI PROFESSIONALI, ANCHE DEI NON LAUREATI; le poer al momento restano un percorso ponte verso una riorganizzazione dell’intera articolazione delle funzioni centrali.
Tradotto occorre guardare avanti per avere in quel ruolo intermedio (Quadri appunto, sagacemente rinominate posizioni organizzative e scelte con procedure altre) figure scelte mediante concorsi pubblici (magari con riserva interna) aperti e trasparenti, con criteri di selezione ponderati e certi nel tempo, con bandi periodici che garantiscano un approvvigionamento costante e continuo di risorse da destinare ai ruoli intermedi tra i dirigenti e i funzionari. Dall’altro lato un naturale sbocco professionale per tutti i funzionari svincolati da nomine a termine e fiduciarie.
Rimaniamo proiettati, insomma, per un percorso di carriera che superi la categoria dei meri nominati. L’abbiamo ribadito a chiare lettere, a tutti i colleghi, non abdichiamo sulla difesa e sulla tutela sindacale di nessuno, non lasciamo nessuno in balia dell’interesse esclusivo dell’amministrazione. Vogliamo ad esempio ricordare la vicenda dei decaduti (POS e POT) o delle carriere bloccate di molti colleghi?
Non a caso abbiamo invitato l’amministrazione a riflettere sull’ennesima procedura presentata come la “migliore possibile” che a nostro avviso mantiene, purtroppo, le stesse identiche criticità delle precedenti.
Infatti l’impianto di selezione delle posizioni organizzative (linee guida) presentato come l’ennesimo frutto di approfonditi studi con le organizzazioni internazionali (si è evocata anche l’OCSE), presenta ancora elementi fortemente critici.
L’amministrazione di fatto attraverso lo strumento delle poer continua a perpetrare una propria scelta fiduciaria (la lettura delle linee guida a tanto portano a considerare) non esattamente oggettivizzabile. Infatti abbiamo inoltre evidenziato che la prova scritta introdotta dall’ultima linea guida appare alquanto scialba e formale e non oggettivamente univoca nella valutazione.
Nell’ambito di un dibattito aperto alla ridefinizione dell’assetto dell’Amministrazione, abbiamo invitatol’amministrazione, con spirito di apertura ( a tanto ci si riferisce con quel richiamo all’ampio dibattito citato nel verbale), a rimodulare i criteri per l’affidamento futuri degliincarichi per gli artt. 17 e 18, perché sappiamo bene quale sia il valore dell’esperienza e della presenza di campo (può forse eludersi la professionalità dei molti geometri che reggono e sorreggono interi segmenti dell’ex Catasto, ovvero dei tanti diplomati che tirano la carretta agli sportelli o nel back office?).
Insomma, Confitesa, nell’interesse dei lavoratori, passata la bufera, insisterà con forza sulla revisione del sistema “poer” e sui criteri di nomina degli art. 17 e 18 , chiedendo un tavolo tecnico permanente sulla questione e comunque nella sempre immutata ottica di una quanto più rapida transizione verso l’istituzione dell’area dei Quadri e della apertura di sbocchi professionali/economici per tutti i colleghi ( a prescindere dagli incarichi).