Compenso accessorio e Smart-working
Nel pomeriggio di oggi, 27 gennaio 2021, si è tenuta una riunione tra l’amministrazione dell’Agenzia delle entrate e tutte le organizzazioni sindacali di Comportato e di Area. Due i temi sul tavolo: il Lavoro Agile emergenziale ed il compenso accessorio per l’anno 2020.
Riguardo al primo tema si è proceduto a discutere in primo luogo sulla proroga dell’accordo del 28 luglio e la programmazione a budget per 2021 delle attività di verifica esterna. Su questa materia sia noi che la parte datoriale siamo stati pienamente d’accordo nel prorogare quanto già concordato l’estate scorsa.
Più complesso il tema della proroga del Disciplinare sul Lavoro Agile di settembre. Ricordiamo infatti che tale disciplinare fu frutto di un compromesso dopo una animata discussione. Si sarebbe forse potuto fare di più e di meglio; in particolare – ricordiamo – noi avevamo chiesto l’esclusione totale dalle turnazioni dei colleghi con residenza a più di duecentocinquanta chilometri di distanza dalla sede di lavoro. In accordo con le altre sigle è stato deciso di prendere ventiquattro ore per una ulteriore riflessione.
Riguardo invece all’altro grande tema, quello del Compenso Accessorio 2020, siamo stati ben lieti che l’amministrazione abbia con noi convenuto che si potesse calcolare l’acconto per l’anno appena passato su 365 giorni anziché 270 come avveniva invece negli anni passati. Siamo certi che questa notizia sarà ben gradita da tutti i nostri colleghi!
Collegato a questo tema, si è lungamento discusso anche della esclusione dal compenso accessorio dei colleghi incorsi in qualche sanzione disciplinare. Una casistica che fortunatamente non ci riguarda e speriamo continui a non riguardare nessuno dei nostri iscritti. Ma un tema, questo, invece molto a cuore ad alcune altre sigle e su cui c’è stato un acceso dibattito anche tra le stesse organizzazioni sindacali, motivo per il quale abbiamo ritenuto necessario una riflessione aggiuntiva prima di aderire.
Roma, 27 gennaio 2021