CONVOCAZIONE DEL 26 GIUGNO… LAVORI IN CORSO
Nell’incontro svoltosi il giorno 26 giugno sono state affrontate diverse tematiche che da tempo necessitavano di confronto.
Anche se con notevole ritardo, è stato siglato l’accordo sui criteri di assegnazione dell’art. 3 comma 165 e della quota incentivante per l’anno 2016 con la positiva conquista della riduzione della parte spettante alla dirigenza rispetto all’anno 2015 (2,5%), che ha comportato l’aumento della provvista economica da destinare al personale (97,5%)!!!
Nel prossimo mese di luglio è previsto un ulteriore incontro per definire in dettaglio la ripartizione degli importi stanziati e per risolvere criticità residue.
Per le Posizioni Organizzative di cui agli artt. 17 e 18 del CCNI, l’Amministrazione ha esibito un prospetto alquanto sintetico che illustra il nuovo presumibile riassetto organizzativo , corredato da una breve descrizione del profilo professionale richiesto per i nuovi ruoli e comprensivo delle posizioni ricoperte dal personale dell’ex Agenzia del Territorio. Un rimedio, a dir poco inutile, che scopre il colpevole e l’inaccettabile ritardo nell’applicare gli istituti contrattuali al personale dell’AREA TERRITORIO. Un rimedio che dovrà, a stretto giro, tener conto del nuovo sistema di classificazione previsto dall’art. 12 del CCNL vigente che porterà le parti a sciogliere il nodo del riconoscimento e della valorizzazione della professionalità dei dipendenti nonché della revisione dei criteri di progressione economica del personale all’interno delle aree.
In questo scenario soffia forte il vento della scelta “discrezionale” nel selezionare coloro i quali saranno chiamati a gestire il singolo processo, o più processi o l’intera entità organizzata, che è rafforzata dalla stabilità degli incarichi. La nostra preoccupazione è che dietro a scelte organizzative, a dir poco obbligate e con scadenza a breve termine, si ripresentino vecchie logiche che non hanno mai concretamente offerto opportunità e crescita per il personale così ingabbiato nell’area di appartenenza (II area) o opportunamente confinato in mansioni specifiche, specialistiche o tecniche per le quali non è consentito uno sviluppo di carriera orizzontale. Oltre a strumenti selettivi oggettivi che a loro volta devono reggersi sulla rotazione, e sulla formazione permanente, l’intero sistema premiale ha bisogno di una profonda rianimazione al fine di evitare l’uso distorto delle risorse economiche alimentate dall’attività di ogni singolo Lavoratore.
Ciò che non convince sono gli elementi valutabili (esperienza professionale, conoscenze tecniche ecc.) ed il percorso di selezione così come proposti. Nelle moderne organizzazioni è da tempo che si effettuano percorsi formativi teorico-pratici volti ad ottenere determinate figure professionali lasciando poi alla selezione l’ultimo compito.
Inoltre l’allegato non ci pare esaustivo anche per il voler adattare uno schema “unico” alle diverse realtà nazionali; in particolare sugli organigrammi degli uffici delle grandi aree metropolitane dove la particolare complessità dell’azione amministrativa nonché la vasta affluenza, riteniamo richiedano ulteriori riflessioni.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
accordo_destinazione_quota_incentivante_2016_26.6.2018
accordo_destinazione_risorse_comma_165_2016_26.6.2018