SERVIZI ESTERNI NON RINVIABILI
Nell’ultima novantina di giorni l’amministrazione dell’Agenzia delle Entrate è riuscita a chiudere con le organizzazioni sindacali ben dodici accordi ed oggi ha chiuso anche il tredicesimo. A questo come agli altri anche la nostra sigla ha dato il suo attivo contributo nel dibattito preparatorio.
Questa volta è stata la volta dell’ accordo circa i Servizi Esterni durante l’emergenza Covid. Infatti ci si è resi conto che pur avendo azzerato gli obiettivi di budget del 2020, per ovvi motivi, alcune attività in esterna sono rimaste comunque necessarie e non oltre rinviabili. Tra di esse si cita l’apertura delle cassette bancarie, che assieme ai collaudi Pregeo sarà tra le attività che torneranno essere svolte dal personale della nostra agenzia. L’accordo siglato non presentava particolari criticità in merito alla sicurezza nello svolgimento dell’attività stessa, ma bensì le criticità di sempre di tale attività, ovverossia la mobilità. Si tratta di una criticità annosa che l’emergenza attuale ha solo reso più evidente. Già nella giornata antecedente alla riunione la nostra sigla aveva formulato alcune proposte in merito e parte di esse è stata anche accolta: mi riferisco all’uso dell’auto di servizio per i dipendenti che devono espletare servizi esterni. Certo, è solo un inizio, una goccia, ma è già un inizio!
Questa volta il clima del dibattito è stato certamente molto più sereno rispetto ad altri accordi, più burrascosi, e questo ha giovato affinché la soluzione arrivasse relativamente in fretta ed in modo soddisfacente per tutte le parti.
Noi siamo convinti che la collaborazione sia la chiave del successo: un clima di perenne contrapposizione tra le sigle, di scontro prima che ideologico, di mera contabilità della rappresentanza, e tra queste e l’amministrazione, non giova a nessuno; mentre una fattiva collaborazione con il contributo di tutti, può far del bene a tutti i dipendenti dell’Agenzia.