Nuovi servizi all’utenza in modalità agile

Confintesa FP Agenzia delle Entrate

Il 14 marzo 2022, si sono incontrati i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e le Organizzazioni Sindacali per discutere le innovazioni tecnologiche che caratterizzeranno il nuovo modello di accoglienza negli uffici dell’Agenzia e le ripercussioni che tali innovazioni avranno sul personale coinvolto.

L’Amministrazione ha, innanzitutto, sottolineato l’importanza di rendere il Fisco sempre più telematico, soprattutto alla luce dei recenti risultati che le soluzioni tecnologiche hanno prodotto in termini di qualità ed efficacia della prestazione lavorativa.

Le motivazioni che stanno alla base della nostra firma, dell’accordo sottoscritto, possono essere sintetizzate chiaramente in poche righe. Riteniamo la digitalizzazione un passaggio obbligato per restare al passo con i tempi, crediamo che l’innovazione tecnologica vada vissuta come un’opportunità che traini tutti noi, cittadini, amministrazione e lavoratori verso un futuro più “agile”, consentendoci di coniugare con maggiore efficienza più servizi per i cittadini e migliore gestione del tempo vita/lavoro.

Al contempo, come già esposto in un altro precedente comunicato, ribadiamo che questa transizione debba avvenire con gradualità, preservando l’aspetto umano e conciliando le prerogative di coloro che intendano ancora operare secondo un rapporto diretto con l’Amministrazione, non mediato da uno strumento tecnologico. Si pensi, a quella fascia di popolazione ancora poco avvezza all’utilizzo dei mezzi digitali o anche ad alcuni lavoratori che, per esigenze diverse, ravvisino un maggiore benessere lavorativo in presenza anziché in modalità agile.

Doveroso accenno anche allo smart working, che a breve sarà oggetto di contrattazione con l’Amministrazione che già si è dotata di una propria piattaforma, come previsto dal nuovo contratto in fase di definizione. Noi riteniamo che lo strumento del lavoro agile rappresenti un ottimo compromesso verso la conciliazione delle nuove esigenze di cambiamento tenendo conto che l’adesione allo smart working avrà natura consensuale, volontaria e sarà consentita a tutti.

Appare invece singolare come alcune organizzazioni sindacali, nel corso delle varie riunioni, abbiano manifestato delle perplessità su queste innovazioni, con argomentazioni deboli, facendo sembrare gli altri degli sprovveduti. Invece noi, lavoratori al servizio del sindacato, abbiamo già constatato e preso atto che il futuro digitale è arrivato da un pò e abbiamo ritenuto fosse più saggio preparare e orientare i colleghi in questo cambiamento, accompagnarli nella crescita professionale e garantire che l’Amministrazione fornisca un’adeguata formazione.

È normale che tutto ciò che è nuovo, ignoto e sconosciuto faccia insorgere delle preoccupazioni. Tuttavia, l’esperienza ci insegna che il cambiamento va di pari passo con la crescita personale e professionale e che

la migliore strategia possibile è un approccio coraggioso e propositivo, agendo di conseguenza per superare ogni perplessità e difficoltà. In fondo le nostre paure spesso sono alimentate dal pessimismo.

Come noto, uno dei servizi di prossima istituzione sarà la videochiamata. L’Amministrazione, ampiamente sollecitata su modalità operative e problematiche sottese al nuovo servizio (soprattutto in tema di privacy), si è espressa con alcune importanti indicazioni.

Anzitutto, è stato chiarito che la videochiamata non incrementa la quantità di servizi offerti e, quindi, non influisce sulla capacità operativa del singolo ufficio che resta inalterata e determinata dalle risorse umane disponibili.

In secondo luogo, il servizio di videochiamata sarà attivato prioritariamente negli uffici capoluogo di provincia e solo in seguito sarà gradualmente esteso ad altri uffici/sportelli, previa verifica dell’effettiva sostenibilità organizzativa.

Il personale da assegnare al servizio di videochiamata (individuato tra coloro che manifesteranno disponibilità in tal senso), sarà opportunamente formato e dotato della strumentazione tecnologica necessaria all’espletamento del servizio.

In particolare le sessioni formative, che verosimilmente si terranno nei prossimi tre mesi, avranno ad oggetto i temi specificamente inerenti l’efficace gestione della comunicazione a distanza con il contribuente.

L’Amministrazione ha precisato che il personale sarà adibito al servizio per non più di 4 ore giornaliere.

È stato previsto che la contrattazione integrativa incrementerà la percentuale del FRD già destinata a chi offre il servizio di assistenza e informazione all’utenza.

Infine, le parti si sono impegnate a incontrarsi entro sei mesi dall’accordo appena raggiunto per un confronto sull’adeguatezza dei servizi agili, allo scopo di monitorarne l’andamento.

Da ultimo, l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto l’accordo sull’anticipazione della quota delle risorse da destinare alla remunerazione delle attività di assistenza e informazione all’utenza, e quello definitivo sulle progressioni economiche 2021.

Il Vice Coordinatore (Salvatore Spina)

                                                                                          

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