…Ma col PIAO i lavoratori che PIA…NO???
Si è svolto ieri l’incontro tra OOSS e la parte pubblica riguardante il PIAO 2023 – 2025 (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) che dovrà essere approvato entro il prossimo 31 gennaio.
Il PIAO ha durata triennale, ma viene aggiornato annualmente. In esso confluiscono una serie di documenti di programmazione tra cui:
– gli obiettivi programmatici e strategici della performance;
– la strategia di gestione del capitale umano (tra cui il lavoro agile) e di sviluppo organizzativo;
– reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne;
– gli strumenti e le fasi per raggiungere la piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa e gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione;
– l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno; le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
– le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere.
Come ConfintesaFP abbiamo rilevato che il PIAO è molto ambizioso e con l’attuale pianta organica si riescono appena a garantire le attività ordinarie, infatti il personale è già chiamato a barcamenarsi su più processi e non è possibile realizzare tutti gli obiettivi che vanno quindi ridimensionati. Abbiamo inoltre segnalato l’inadeguatezza delle strumentazioni tecnologiche attualmente in uso che certamente rallentano le attività.
Riguardo alle attività catastali abbiamo segnalato che alcune lavorazioni da quando sono migrate da Territorio WEB alla nuova piattaforma SIT creano rallentamenti sistematici e causano disservizi negli uffici, principalmente in termini di tempistiche. Tale situazione genera a sua volte stress sul personale e forte disagio sull’utenza, in particolare sui liberi professionisti.
Pertanto, auspichiamo che le criticità vengano risolte prima possibile anche per poter apprezzare appieno le innovazioni del nuovo applicativo SIT (Sistema Integrato Territorio).
Con riguardo al sistema di valutazione VALE abbiamo segnalato che il monitoraggio periodico delle performance collettive e individuali, da strumento di ausilio teso al miglioramento delle capacità individuali, costituisce motivo di tormento dei lavoratori in quanto sta rendendo l’ambiente lavorativo ancora più snervante di quanto non lo fosse già.
Inoltre, abbiamo fatto notare che l’eccessiva propensione alle logiche aziendalistiche può rivelarsi controproducente per i lavoratori, soprattutto se non si tiene conto delle difficoltà e delle criticità che quotidianamente vivono e segnalano tramite le strutture sindacali, di cui bisognerebbe tenere conto soprattutto in fase di strutturazione del PIAO. Infatti, siamo convinti che bisognerebbe coinvolgere i lavoratori che sono i veri conoscitori dei processi lavorativi e delle criticità ad essi correlate, e sono loro i maggiori attori protagonisti nella realizzazione del PIAO.
Infine, abbiamo chiesto ai vertici dell’Amministrazione di riconoscere l’impegno che hanno manifestato i lavoratori durante il periodo pandemico, che con serietà e abnegazione hanno risposto, con mezzi propri, positivamente alle richieste dell’Agenzia per garantire i servizi ai cittadini.
In piena emergenza hanno contribuito a mettere in atto una nuova modalità lavorativa che fino a qualche anno fa sembrava irrealizzabile. Riconoscimento che deve avvenire non solo a livello economico ma anche in termini di benessere organizzativo, di miglioramento della qualità vita/ lavoro attraverso la definizione permanente del lavoro in modalità agile e la fruizione ai lavoratori; e di arginare il comportamento ostile di qualche dirigente che per incapacità proprie tende a demonizzare il lavoro agile e il lavoratore.
Il lavoro agile sarà prossimamente oggetto di confronto e trattativa sindacale.
Il Coordinatore Nazionale
(Salvatore Spina)