Scriviamo al Direttore dell’Agenzia

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Ernesto Maria Ruffini

 

Oggetto: Progressioni tra le Aree ex D. L. 9 giugno 2021, n. 80 convertito in Legge 6 agosto 2021, n. 113

 

Egregio Direttore,

in mancanza di qualsivoglia riscontro, siamo costretti a reiterare, stavolta interpellandola direttamente, le richieste già avanzate illo tempore ai Suoi Funzionari sul tema in oggetto.

Premessa

 Nel mesi scorsi, sulla base del Piano triennale di fabbisogno del Personale già approvato e del quadro normativo allora vigente, l’Agenzia aveva proposto alle parti sindacali una bozza di concorso, per titoli ed esami, per il passaggio in Area III destinato al Personale dipendente, già inquadrato in Area II ed in possesso dei titoli richiesti dalla norma in vigore.

La bozza prevedeva posti per 700 unità di personale (calcolata ai sensi del combinato disposto tra art. 52 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e art. 22, c. 15 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75 applicando una percentuale del 28% circa sul fabbisogno – 2520 unità dichiarate – di cui sopra).

La previsione di un concorso per titoli ed esami, seppur con i vari distinguo in merito alla necessità di una prova a quiz e/o all’esclusione assoluta dei Colleghi di Area II non in possesso di laurea, era stata comunque avallata da tutte le Sigle sindacali rappresentative, compresa la Scrivente.

Fatti

Il 6 agosto 2021, con la conversione definitiva in Legge del D. L. 9 giugno 2021, n. 80 assistiamo ad una prorompente apertura in materia di Passaggi tra le Aree, effettuata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi, dal Ministro per la pubblica amministrazione Brunetta e dal Ministro della Giustizia Cartabia.

In particolare, “…per quanto concerne l’inquadramento dei dipendenti pubblici in aree funzionali, la progressione all’interno dell’area e l’accesso ad aree superiori (art. 3, co. 1) sostanzialmente prevede che, fatta salva una riserva di almeno il 50 per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni fra le aree e, negli enti locali, anche fra qualifiche diverse, avvengono non più mediante concorso, ma attraverso una procedura comparativa basata sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, sull’assenza di provvedimenti disciplinari, sul possesso di titoli o competenze professionali o di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall’esterno, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti…”

Ancora, lo stesso art. 3, co. 1 amplia, potenzialmente, il novero dei partecipanti anche in deroga al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso all’area dall’esterno, seppur “… in sede di revisione degli ordinamenti professionali, si attribuisce ai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti per il periodo 2019-2021 la facoltà di definire tabelle di corrispondenza tra vecchi e nuovi inquadramenti, ad esclusione della predetta nuova area funzionale, sulla base di requisiti di esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione di appartenenza per almeno cinque anni…”

Ciò premesso, Confintesa Fp, alla straordinaria luce delle modifiche apportate recentemente alla normativa de qua, pur consapevole degli sforzi effettuati dal Personale della DC prodigatosi nella formazione del citato bando di concorso, ne chiede la sostanziale modifica da concretizzarsi in:

  1. Aumento dei posti disponibili per il passaggio in Area III: da 700 a 1260 (dal 28% al 50% da Piano triennale di fabbisogno del Personale)
  2. Immediata soppressione dell’articolo 4 della citata bozza di bando di concorso (Prova d’esame) e di qualsiasi riferimento al tema con espressa indicazione che la graduatoria finale sarà stilata sulla base della sola valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, sull’assenza di provvedimenti disciplinari, sul possesso di titoli o competenze professionali o di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall’esterno, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.
  3. Ampliare la possibilità di accesso alla procedura ai colleghi non in possesso di laurea, sulla base di requisiti di esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione di appartenenza per almeno cinque anni, anche in deroga al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso all’area dall’esterno.

Resta inteso che, in mancanza di accoglimento della presente, la firma apposta da Confintesa Fp in calce all’intesa di cui sopra, sarà da intendersi formalmente ritirata e che la stessa si riserva di intraprendere qualsiasi iniziativa atta a contrastarne tutti gli effetti qualora il medesimo bando dovesse essere reso pubblico senza le modifiche richieste o senza un previo confronto sul tema

                                                                       CONFINTESA FP

                                  

Confintesa Fp Entrate passaggi tra le aree

 

 

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