Cosa succede in Agenzia?

È quello che si chiedono e ci chiedono i lavoratori.
Parafrasando Vasco Rossi: “C’è qualcosa che non va! Guarda li, guarda là. Che confusione!”.
Gli interrogativi che ci pongono e si pongono i lavoratori sono connessi alle loro aspettative, di più che legittime! Ci riferiamo alle progressioni economiche orizzontali, ai passaggi fra le aree e alle posizioni organizzative, ex art 15.
Per non parlare del disciplinare sulle modalità lavorative da remoto, che sembrava cosa fatta, invece, a pochi giorni dalla scadenza, si è pensato bene di prorogare quello in uso!
È evidente che c’è stato qualche impedimento, ma noi di Confintesa FP, senza perderci d’animo, reiteriamo le nostre proposte perchè giuste per i lavoratori, tanto da essere state già recepite da altre amministrazioni, ben più virtuose e da alcune grandi Società private, che hanno adottato il modello proposto da Confintesa!
Ne riassumiamo di seguito i tratti essenziali.
La prima proposta prevede due opzioni: tre giornate lavorative in presenza da 6 ore ciascuna oppure, in alternativa, due da 9 ore, sempre in presenza.
Se rapportata al profilo orario attualmente vigente di 7 ore e 12 minuti, qualora accolta, la nostra proposta consentirebbe un considerevole risparmio di buoni pasto: con la prima opzione l’amministrazione ne risparmierebbe tre a settimana e con la seconda uno solo.
Garantirebbe comunque le attività di sportello presso l’ufficio e il regolare espletamento dei servizi all’utenza.
Questa nostra proposta consentirebbe ai lavoratori di ottimizzare la gestione delle rispettive famiglie, dei figli, evitando per quanto possibile di affidarli a persone estranee ovvero di parcheggiarli presso asili nidi e /o scuole con private con orari più lunghi. Inoltre, consentirebbe risparmi anche per quei lavoratori pendolari che, non potendo usufruire di mezzi pubblici perché i loro orari di lavoro non coincidono con quelli dei servizi di trasporto pubblico, si vedono costretti a utilizzare il mezzo proprio con ricadute negativo non solo bilancio familiare, ma anche su quello collettivo, in termini di maggiore inquinamento e congestione del traffico.
Il nostro fine è quello di contribuire significativamente al benessere dei lavoratori e della società.
Noi di confintesa vediamo in queste nuove modalità lavorative una grande opportunità, che se saputa coniugare con le esigenze dei lavoratori può portare un vero cambiamento epocale, in termini di benessere lavorativo e organizzativo.

Vogliamo fare tesoro dell’esperienza maturata dai lavoratori in questi ultimi anni, in cui hanno dimostrato con serietà e professionalità che sono capaci di garantire servizi e risultati. E pensiamo che sia più che meritato riconoscere a tutti i lavoratori almeno 4 giorni di smart al mese, fino a un max di 9 al mese.
Altrettanto giusta è la possibilità di prevedere lo smart frazionato a ore per i genitori con figli piccoli.
La nostra sigla sosterrà tutte queste proposte fino allo sfinimento, perché sicuri che prima o poi qualcuno ne apprezzerà il valore.
Negli anni abbiamo constatato che alla nostra amministrazione non è mai mancato il coraggio di fare scelte che sembravano azzardate, al contempo constatiamo che manca spesso una maggiore sensibilità verso le aspettative dei lavoratori, ed è questo il nostro grande rammarico.


ILCOORDINATORENAZIONALE
Salvatore Antonio Spina

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