FLASH 17 – Smart-working e rientro in presenza: fumata bianca
Dopo la riunione del 9 settembre e la riunione fiume di quasi nove ore del 16 settembre, finalmente nella riunione odierna, sebbene a denti stretti, si è trovato l’accordo sindacale sul testo che meglio regolamenta il rientro del personale in servizio da qui a dicembre.
Non è stata una trattativa facile perché la parte prestatrice non è riuscita a trovare una posizione comune su taluni punti del documento, cosa questa che ha allungato i tempi e, forse, l’ha resa anche più debole verso la parte datoriale.
Uno dei punti di maggior attrito tra le sette sigle sindacali, e tra queste e l’amministrazione, oltre ai «buoni pasto», è stato senza dubbio il c.d. co-working, ovverossia la possibilità per il personale residente in una provincia diversa da quella di assegnazione di svolgere la prestazione in presenza presso un altro ufficio dell’Agenzia. Su tale punto, la nostra posizione è sempre stata in senso ampio per una apertura totale; altre sigle, purtroppo, invece ritenevano ciò una «mobilità camuffata» contro cui si sono schierate con forza, forse anche più della stessa amministrazione. Qualche neo c’è purtroppo sempre…
Ciò non di meno vi sono anche tanti punti positivi nel testo siglato che nelle prime bozze mancavano e la cui aggiunta è a nostro avviso ottima. Uno per tutti, il divieto per i dirigenti di pretendere il recupero della giornata in presenza qualora il giorno coincidesse con uno di ferie del lavoratore. Punto non da poco, specialmente alla luce degli attriti già emersi qua e là negli uffici sulla «questione ferie».
Ricordiamo però che si tratta comunque di un documento transitorio, destinato ad esaurirsi a dicembre, e non un punto di arrivo: la vera battaglia la dovremo ora fare sul c.d. POLA, lo strumento che dovrebbe trasformare il c.d. Lavoro Agile da misura emergenziale a strutturale. È ci batteremo con le unghie e con i denti per ottenere ancora di più ed ancora di meglio per tutti i colleghi!
Roma, lì 17 settembre 2020
Segretario Generale
(Claudia Ratti)